Tagliatella Day
Il 17 gennaio 2010 è stato proclamato il giorno internazionale della tagliatella. In una kermesse mondiale, svoltasi simultaneamente in oltre mille ristoranti in più di settanta paesi del mondo, da New York al Sud Africa, dalla Germania alla Cina, la scelta di preparare un piatto italiano e tipicamente bolognese, ci ha riempito di orgoglio.
Migliaia di chef (molti di origini italiane) si sono infatti esibiti nella preparazione della tagliatella bolognese: quintali di farina e centinaia di uova per tirare metri di sfoglia, nonostante la distanza, nonostante i fusi orari differenti.
Una vera e propria celebrazione della cucina petroniana, quindi, inserita nella “Giornata Mondiale della cucina Italiana “ voluta dai cuochi del GVCI (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani), associazione che conta oltre 1000 addetti, professionisti di enogastronomia italiana sparsi in tutto il mondo. La mission del GVCI è semplice e mirabile: esaltare e fare conoscere il vero “Made in Italy” ai fornelli, contro le falsificazioni e la scarsa qualità dei prodotti che, purtroppo, sovente finiscono sulle tavole di ignari consumatori.
Due le delegazioni bolognesi invitate all’estero: la prima è stata ospitata in Germania e guidata dal noto chef Mauro Fabbri (ristorante Diana) con tanto di sfoglina in trasferta; la seconda è approdata a New York, guidata da Daniele Minarelli (Osteria Bottega) accompagnato dal suo chef e dall’immancabile sfoglina.
L’anteprima della manifestazione, tenutasi il 14 gennaio 2010 a Bologna, presso la sede della Camera di commercio, è stata promossa dall’Amministratore Delegato dell’A.P.T. regionale Andrea Babbi, chiamando all’appello le principali istituzioni e associazioni bolognesi e gestendo una tele-conferenza con New York e la delegazione bolognese di Daniele Minarelli. Alla presenza di esperti e critici enogastronomici americani, è stata preparata la vera tagliatella bolognese, condita e servita con la ricetta del ragù tradizionale.
Presente all’iniziativa (che ha avuto un importantissimo riscontro mediatico) pure lo chef Italo americano Mario Batali, titolare di otto rinomati ristoranti negli USA e noto personaggio televisivo di seguite trasmissioni enogastronomiche, che ha ammesso di aver raggiunto la sua indiscussa fama anche grazie alla formazione professionale svoltasi a Granaglione, in provincia di Bologna.
Sempre durante il collegamento è stata conferita a Batali la medaglia di socio onorario del Club Apostoli della Tagliatella di Bologna, consegnatagli dal Console italiano a New York, e virtualmente avallata dal Presidente del Club, presente alla manifestazione bolognese.